Andrea Ragazzoni il super kiter romano… GO BIG!
Andrea Ragazzoni Kitesurf
E’ sempre un piacere scoprire che il nostro sport viene praticato, nella maggior parte dei casi, da ragazzi con un gran cuore, coraggiosi, tenaci e leali… insomma degli sportivi con la “S” maiuscola.
Oggi vogliamo raccontare la storia di uno di loro:
Andrea Ragazzoni, romano, classe 1992, da 9 anni con la barraLa barra di controllo (barra o bar o boma) è lo strumento che ci permette di controllare e pilotare il kite. Tutti i nostri impulsi e comandi rivolti all’ala, inclusi quelli involontari,... nelle mani molto spesso nello spot
Conosciuto durante la tappa del Kitesurf Tour Europe di quest’anno a Gizzeria, ci ha subito colpito: ragazzone nel vero senso della parola ma con un sguardo gentile e sempre sorridente… in acqua una iena! manovre di una potenza strabiliante che inizia e finisce sempre alla velocità della luce.
Non ci siamo fatti scappare l’occasione di intervistarlo durante uno dei nostri viaggi kite; questo è quello che ci ha raccontato:
Come e come hai iniziato a praticare il kitesurf?
ho iniziato nel 2005, quando mio padre, avendomi sempre appoggiato nei miei sport ”non convenzionali”, mi ha spinto, dopo il surf, la vela ed il windsurf
Amore a prima vista con il kiteboard… mi ha letteralmente rapito.


Quando ti sei specializzato nel freestyle?
questo sport mi ha da subito preso e ha fatto si che accantonassi ogni mia precedente passione per dedicarmi esclusivamente ad esso.
Certo vivendo in una zona non molto ventosa, Roma, avevo la possibilità di praticare altri sport.
Se non sto in acqua ho bisogno assoluto di avere una tavola ai piedi!
nei primi anni il kite rimaneva un gioco; mi divertivo in acqua da morire e non sentivo la necessità di provare le manovre, in realtà non le conoscevo, saltavo alto ed ero felice così.
Dopo un po di tempo però ho iniziato a vedere i primi trick
Ho deciso di provare, era il 2010. Visto che avendo un buon livello sul kite nle manovre mi venivano abbastanza facilmente… da li in poi il kite è diventato una droga!
Manovra preferita?
Senza dubbio il KGB!
Questa è una di quelle manovre che ti danno la possibilità di esprimerti come più ti piace; la puoi fare con il kite bassissimo, puoi ritardare o accelerare la rotazione, la puoi sciftare,ma sopratutto ti permette di affiancarci un infinità quantità di grab.
E’ anche una delle prime che ho imparato, al momento mi piace shiftarla e grabbare la tavola in nuclear, atterrando heelside e quindi completando la rotazione di 360 gradi.
Obbiettivi per il futuro?
Il mio obbiettivo è sicuramente quello di rimanere a stretto contatto con il kite e le mie altre passioni, spero sopratutto di poter crescere al livello internazionale e di collaborare in futuro con una azienda lavorando al suo interno.
Cosa fai nella vita oltre al kite?
Oltre al kite studio Giurisprudenza a Roma, sono al terzo anno.
Gli altri sport che pratico sono il Surf, il Sup, il Wake e lo Snow.
Una frase che ti rappresenta?
senz’altro “GO BIG!”.
Mi piace vedere un rider che non si trattiene, che cerca sempre lo stile e la potenza, senza pensare ai limiti; questi, secondo me, sono fatti per essere superati!
Genere musicale preferito?
Un pò di tutto, tra i miei cantanti preferiti ci sta Rino Gaetano poi tutto il genere Reggae, Hip-Hop e Dubstep.
Andrea Ragazzoni nella Laguna dello Stagnone
Andrea Ragazzoni Kitesurf
PKR Kitesurf – Centro e Scuola di Kitesurf