Come scegliere la propria disciplina nel Kitesurf

Avete intenzione di specializzarvi in una determinata disciplina del kitesurf? Ecco le varie peculiarità del freestyle, big air, wave e freestyle strapless

Per iniziare a praticare il kitesurf in sicurezza è necessario frequentare un corso base in una scuola dove siano presenti istruttori qualificati capaci di far apprendere i fondamenti del nostro fantastico sport.

Al termine di questo percorso, l’allievo avrà acquisito sufficiente controllo del kite e dei movimenti necessari per la partenza e per la navigazione con la tavola twin-tip, oltre a tutti gli aspetti relativi alla sicurezza.

Sarà ancora un neofita, un principiante che dovrà imparare a gestire in mare, senza più la presenza costante dell’istruttore, gli strumenti ricevuti con l’insegnamento.

Il passaggio obbligato per diventare un vero kiter sarà dunque l’esperienza.

Dedicarsi a pieno, sfruttando tutte le giornate di vento buono e magari organizzare un viaggio in luoghi dove le condizioni meteo sono perfette per la pratica del kitesurf, velocizzerà di molto la progressione didattica.

Il momento di scegliere la propria disciplina del kitesurf

Man mano che livello crescerà, che il kiter sperimenterà condizioni e situazioni diverse, inizierà a sentire quali sono quelle che preferisce e in cui si diverte di più.

Che si prediligano le onde o al contrario il mare piatto, tanto vento o vento quasi al limite, il kitesurf può accontentare davvero tutti.

Quando si parla di kitesurf si parla di una serie di discipline, ognuna con caratteristiche proprie, che variano non solo per le condizioni in cui si praticano, ma anche per strumenti, tecnica e sollecitazioni fisiche.

Vediamole più nel dettaglio.

Kitesurf freestyle

Disciplina del kitesurf freestyle

Si pratica con i cosiddetti “C kite” o simili che garantiscono un maggiore slack durante l’esecuzione dei trick.

La tavola utilizzata è la twin-tip, che può essere dotata di pads o boots. Nelle competizioni gli atleti prediligono questi ultimi.

Il kitesurf freestyle è una disciplina molto tecnica che necessita di una particolare forma e preparazione fisica, buona elasticità muscolare e ottime capacità coordinative.

Questo la rende più adatta ai giovani riders, poiché gli sforzi fisici sono intensi e potenti.

Ciò che contraddistingue questa disciplina dalle altre è che i salti vengono eseguiti “unhooked”, ossia sganciati.

Per qualche secondo il kite non potrà scaricare la potenza sul trapezio, la trazione dell’ala sarà quindi tutta sulle braccia del rider.

I muscoli e le articolazioni più sollecitati sono quelli degli arti inferiori, i dorsali/lombari e le spalle.

La condizione ideale per il kitesurf freestyle è di acqua piatta e vento medio e costante.

Kitesurf Big Air

Kitesurf Big Air disciplina

È la disciplina che al momento sta spopolando nel kitesurf, probabilmente perché combina tutta gli elementi che affascinano del kitesurf: altezza, potenza, spettacolarità.

È stata la prima specialità ad essersi affermata con la nascita del kitesurf, quando i materiali del tempo consentivano solo di saltare in alto.

Oggi è tornata in auge, rinnovata, acrobatica e sempre estrema.

Prevede manovre tipiche del Freestyle Old School, boardoff, rotazioni, manovre unhooked, il tutto condito con kite loop ed altezze significative.

Per specializzarsi nella disciplina del Big Air, è necessario avere confidenza nella navigazione con vento forte e una buona tecnica per i salti ad altezze importanti, sia su onda, usata come rampa o kicker, che su acqua piatta.

Anche qui gli sforzi sono abbastanza intensi ma meno che nel kitesurf freestyle.

I distretti muscolari più interessati sono quelli degli arti inferiori, addominali e lombari.

Kitesurf Wave

Kitesurf Wave disciplina gare

Questa è la disciplina per chi ama surfare l’onda.

Ciò che la contraddistingue è la navigazione con la tavola mono-direzionale strapless.

Non ci sono più i pad a tenere saldi i piedi sulla tavola ed è necessario strambare o virare per effettuare i cambi di direzione.

A differenza delle altre discipline, non necessita di muscolatura particolarmente potente piuttosto di ottime capacità coordinative specialmente negli arti inferiori che devono manovrare il surf.

Kitesurf freestyle Strapless

Kitesurf disciplina del freestyle strapless-2

per certi versi molto simile al freestyle Big Air, questa disciplina abbina l’altezza all’esecuzione di salti, con la difficoltà aggiuntiva di doverlo fare con una tavola strapless, ossia senza che i piedi abbiamo degli strap a cui ancorarsi.

È auspicabile cimentarsi nel Kitesurf freestyle Strapless solamente dopo aver acquisito un’ottima padronanza con la navigazione senza straps.

A livello di sforzo fisico e sollecitazione muscolare questa disciplina somma gli sforzi fisici del big air e del wave.

Race Formula Kite

Mancherebbe all’appello la disciplina del race chiamato ora “Formula Kite”. Essendo questa una neo disciplina olimpica vogliamo dedicargli un articolo a parte.

Come scegliere la propria disciplina nel Kitesurf

PKR Kitesurf Wing Foil

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