Informazioni sul Kitesurf – Tutto quello da sapere e la sua storia
Informazioni e storia del Kitesurf
Il Kitesurf, negli ultimi anni, è riuscito ad appassionare migliaia di sportivi.
Questa disciplina, sfruttando le forze della natura, regala agli sportivi sensazioni uniche come, ad esempio, l’ebbrezza di trovarsi tra cielo e mare.
Per iniziare a praticarlo, è importante frequentare un corso presso una scuola kite con istruttori qualificati; una scuola che sia in grado di far apprendere le nozioni con un giusto metodo didattico e soprattutto in totale sicurezza.
Questo poiché il kitesurf resta pur sempre una disciplina estrema e per questo potenzialmente rischiosa.
Lo studio e i grandi sviluppi effettuati sui materiali hanno sicuramente ridotto in parte i fattori di rischio, ma il corretto svolgimento del kitesurf non si basa solo sugli strumenti in dotazione.
È necessaria una buona conoscenza delle variabili meteorologiche, delle caratteristiche di volo dell’ala, dei sistemi di sicurezza, delle principali regole e delle norme di navigazione.
Con il termine kitesurf ci si riferisce ad una disciplina sportiva generale, che racchiude in sé categorie ben più specifiche. Categorie che si sono andate definendo nel tempo, man mano che gli sportivi hanno testato i possibili impieghi del kite.
Oggi quando si parla di kitesurf si parla di diverse discipline quali: Freestyle dove si effettuano evoluzioni; Wave dove si naviga surfando le onde; Foil dove si usa una sorta di aliscafo per sollevarsi dall’acqua ed eliminare gran parte degli attriti; il freestyle strapless dove è essenziale usare una tavola non ancorata ai piedi; big air dove lo scopo è quello di saltare per raggiungere altezze mozzafiato.
Ci sono molte case produttrici di Kitesurf tra le migliori segnaliamo: Duotone – Slingshot – Naish – Cabrinha – Ozone – F One – Wainman.
La Storia del Kitesurf dal 1983
Le prime apparizioni di questo sport risalgono al 1983 quando, occasionalmente, in acque australiane, sconosciuti individui si lasciavano trainare dal vento usando rudimentali aquiloni e sci nautici ai piedi.
Nel 1985 un francese di nome Bruno le Gaignoux, inventore del brevetto Wipika, applicò dei primi sistemi galleggianti su un’ala da trazione per renderla adatta, il più possibile, alla navigazione .
In caso di caduta, l’aquilone avrebbe galleggiato.





In pochi anni la rivoluzione – Da Maui al boom!
In breve tempo l’azione si trasferisce dalle coste australiane a Maui, Hawaii dove i pionieri del kitesurf iniziano ad impiegare non solo i primi Wipika a bladders (brevetto Leigagnoux brothers) ma anche ali a cassoni non rilanciabili dall’acqua quale il Flexifoil Blade.
La “kite crew” e’ composta, tra gli altri, da windsurfisti del calibro di Manu Bertin, Flash Austin, Eliot Leboe (ex windsurfing tester di una nota rivista americana), Lou Wainman, Rush Rande, Robby Naish, Pete Cabrinha, Fadi Issa, Dylan Gramfyre, Francesco Moretti, Mauricio Abreau.
Il 1999 segna l’anno della rivoluzione e il “boom” del kitesurf: l’interesse di aziende di Windsurf e Aquilonismo, come Wipika, Naish Sails, Advance, Challenger, Mosquito, Peter Lynn, rendo possibile una concreta affermazione del kitesurf come disciplina sportiva.
Dal 1999 ad oggi l’incremento di questa disciplina sportiva è stato impressionante, da sport di nicchia il kitesurf è diventato uno sport di comunità che ha sollecitato l’ interesse crescente anche da parte di media e network.
La storia del Kitesurf – Il film
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