Dove fare kitesurf in Italia
kitesurf: i migliori spot in Italia

Il kiter è si uno sportivo, un amante del mare e della natura, ma per necessità e forse un pò per indole, è anche un cercatore, un nomade che si muove lungo coste lambite dal vento alla ricerca della prossima avventura.
La vita del kiter è scandita da Eolo, con periodi più o meno lunghi di attese.
E quando l’attesa diviene insopportabile, anche il kiter più paziente è pronto a caricare la macchina e a macinare km per regalarsi quella che può essere una singola giornata di vento o una vera e propria vacanza, in compagnia della famiglia, forse, ma di Eolo senza alcun dubbio.
Di seguito, elencheremo la top ten degli spot kite italiani che il nostro ipotetico kiter potrebbe scegliere per qualità e quantità di vento, oltre che distanza.
La classifica è in ordine casuale e non di gradimento.
1- Lo Stagnone
è una laguna immensa, aperta al mare, che si estende tra le città di Trapani e Marsala e dista solo un’ ora di automobile dall’aeroporto di Palermo.
Immersa tra saline e vigneti, è caratterizzata da acqua piatta e fondali bassi che lo rendono il luogo adatto per i principianti nonché un paradiso per i freestylers provenienti da tutto il mondo.
Qui il vento soffia per circa 300 giorni all’anno, la direzione non importa, la prerogativa per entrare è solo una: che ci sia vento!
Lo spot dello Stagnone lavora meglio con il maestrale, ma lo scirocco seppur un po’ rafficato, quando entra può superare anche i 30 nodi.
Nel periodo estivo, a farlo da padrone è soprattutto il vento termico, che può raggiungere i 20 nodi.
Le temperature miti della Sicilia, rendono lo Stagnone il luogo ideale per allenarsi da marzo fino ai mesi di ottobre-novembre.
In questo periodo le scuole di kitesurf dislocate lungo tutta la laguna sono molte e tutte attive.
2- Porto Pollo
a circa 35 km da Olbia, tra Palau e Santa Teresa, esiste un altro piccolo paradiso del kitesurf.
È certamente uno degli spot più rinomati del grande stivale grazie all’intensità e alla frequenza di vento che spira dalle Bocche di Bonifacio e che regala giornate tra i 20 e 30 nodi per circa sette mesi all’anno, inclusi i mesi estivi, quando in altri spot della penisola si può fare affidamento solo sul vento termico.
Il tutto inserito in una splendida cornice, mare azzurro e cristallino, sabbia bianca, una lunga striscia di sabbia che collega la costa della grande isola italiana alla piccola Isola dei Gabbiani e che forma due baie a mezza luna dove poter uscire.
La prevalenza di venti da Nord-Ovest e da Nord-Est, garantiscono acqua piatta in una baia mentre chop e piccola onda dall’altra. Insomma, ce n’è per tutti i gusti!
3- Punta Trettu
restiamo ancora in Sardegna, ma questa volta ci dirigiamo verso il sud dell’isola, nel comune di San Giovanni Suergiu (Ca), dove una lingua di sabbia di circa 600 metri nota come Punta Trettu (o punta stretta) termina in una laguna di acqua cristallina, super piatta ed esposta a venti provenienti da tutte le direzioni: maestrale, ponente, scirocco, levante e libeccio.
Il maestrale che soffia principalmente durante la bella stagione, a partire dalla primavera, è spesso rafforzato dal vento termico che gli conferisce tra i 5 e i 10 nodi in più di quelli attesi.
Il vento termico agisce anche sullo scirocco, sempre teso e pulito, presente prevalentemente nei mesi di settembre e ottobre.
I fondali bassi e sabbiosi, la rendono il luogo ideale per chi sta muovendo i primi passi con il kitesurf, ma anche un parco giochi perfetto per gli amanti del freestyle.
4- Porto Botte
poco distante da Punta Trettu, nel Comune di Giba, c’è una baia di circa 2 km che comprende tre spot dove praticare il kitesurf: a Nord troviamo Il Fortino, che grazie all’acqua bassa e ai fondali melmosi non è molto frequentata dai bagnanti;
C’è poi il Centro della baia, dove durante la stagione balneare viene collocato il canale di lancio ufficiale per il kitesurf; e infine a sud c’è lo spot di Is Solinas, che presenta una bellissimo arenile, acque limpide e fondale sabbioso, caratteristiche queste che d’estate la rendono anche meta prediletta dai bagnanti.
Il vento che lavora meglio a Porto Botte è il maestrale, entra “side-on”, con navigazione mura a dritta e si accompagna ad acqua “flat”.
Durante la stagione estiva, quando il vento termico si somma e rafforza il maestrale, si possono raggiungere dai 5 ai 10 nodi in più rispetto alle previsioni.
5- Talamone
torniamo ora sulla penisola, siamo in Toscana, a 20 km dalla città di Grosseto, nella Baia di Talamone.
La sua vicinanza alla Capitale la rende meta di pellegrinaggio di molti kiters romani alla ricerca di vento e di acqua piatta.
I fondali bassi e sabbiosi rendono Talamone il posto ideale anche per i principianti.
La baia è interessata tutto l’anno da venti di perturbazione provenienti dal quadrante orientale come scirocco, ostro e libeccio.
Nella stagione calda, da maggio a fine settembre, l’ospite principale è il maestrale, la sua presenza è quasi una certezza. Entra side-off, con navigazione mura a dritta e può superare i 18 nodi quando rinforzato dal termico.

6- Gizzeria
a soli 8 km dall’aeroporto di Lamezia Terme, troviamo Gizzeria Lido.
Lo spot più famoso per praticare il kitesurf è il tratto di spiagge noto come “Pesce & Anguille“, battuto dal vento termico per tutto il semestre primaverile-estivo, che entra regolare e costante e si aggira sui 17 nodi, grazie soprattutto all’alta pressione.
Anche lo scirocco ogni tanto fa capolino, con un’intensità che può raggiungere i 20- 25 nodi side off.
Le perturbazioni provenienti da nord-ovest e sud-ovest possono dare origine a “short break” per lo più difficili da surfare.
La spiaggia, molto ampia, è costituita da sabbia e sassolini; il mare è quasi sempre piatto poiché i fondali profondi da subito, impediscono l’infrangersi delle onde.
7- Vieste
qui, lungo le coste del Gargano avrete solo l’imbarazzo della scelta.
Questo tratto costiero, grazie alla sua bellezza, alle spiagge sabbiose e ad acque poco profonde è una delle mete predilette da windsurfisti e kiters, che possono trovare venti moderati e costanti.
Gli spot migliori per il kitesurf sono quelli tra Vieste e Peschici, il più famoso è Scialmarino, nota anche come Spiaggia Lunga che lavora molto bene sia con lo scirocco che con il maestrale.
Altri punti da segnare sulla cartina sono Baia Molinella, Crovatico, Baia di Porto Nuovo, Punta Lunga e Capo Vieste per gli amanti del wave riding.
8- Castiglione della Pescaia
facciamo di nuovo un salto in Toscana, lungo il tratto di costa che bagna la Maremma.
Siamo a Castiglione della Pescaia, lungo la statale che da Castiglione porta a Marina di Grosseto.
Qui si incontrano vari spot per la pratica del kitesurf, quasi tutti indicati con il numero del km della statale.
Tutti hanno in comune un’ampia spiaggia sabbiosa senza particolari ostacoli da segnalare.
L’acqua piatta e il vento termico che può soffiare fino a 20 nodi, rendono Castiglione della Pescaia il luogo adatto per i principianti e per gli amanti del freestyle.
Per gli amanti dell’onda è meglio farsi un giro da queste parti durante la stagione invernale.
9- Porto Cesareo
siamo di nuovo in Puglia e ci spostiamo verso il tacco dello Stivale, lungo la costa salentina.
È qui che troviamo uno spot con sabbia dorata, acqua limpida dalle tonalità quasi caraibiche e venti termici costanti tra i 13 e i 15 nodi che soffiano da sud ovest durante la stagione estiva, da giugno a settembre.
Il vento migliore resta però il sud-est, che può raggiungere un’intensità di 40- 45 nodi.
Con lo scirocco, grazie anche alle caratteristiche del fondale, si crea una zona di acqua piatta che si estende fino alla secca ideale per il kitesurf freestyle, al di là di questa inizia la palestra per gli amanti del wave riding e dei big jump.
10- Roma
lasciando per qualche secondo da parte l’imparzialità per lasciarci andare a del sano patriottismo, aggiungiamo a “kitesurf: i migliori spot in Italia” la nostra costa romana, non ce ne vogliate.
Questa tratto di mar Tirreno compreso tra Anzio e Marina di Cerveteri si distingue per una gran quantità di spot, tutti con diverse caratteristiche.
Ogni spot è più o meno buono a seconda dei venti che soffiano.
Anzio è ottimo con il libeccio ed il grecale, entrambi i venti entrano direzione “side”.
Ostia è fantastica con lo scirocco ed il ponente ma non beneficia della componente termica.
Focene è da scegliere quando il maestrale tende a girare verso nord.
Marina di San Nicola mantiene un ottimo mare sia con il ponente che con il libeccio, in estate beneficia della componente termica.
Campo di Mare in estate con il ponente e l’alta pressione lavora quasi tutti i giorni.
La costa di Roma si distingue ed è apprezzabile proprio per questo, una gran quantità di spot con diverse caratteristiche in pochi chilometri.
Questi sono alcuni degli spot kite che la nostra Penisola ci offre, se pensate che dovremmo aggiungerne altri, contattateci; valuteremo le vostre richieste.
Se cercate altri tipi di informazioni sul kitesurf visitate il nostro sito! Lavoriamo costantemente per cercare di soddisfare ogni vostra esigenza.
kitesurf: i migliori spot in Italia