Mario Calbucci la speranza italiana del kitesurfing Race
Abbiamo avuto il piacere di conoscere, durante una delle tante vacanze kite che la nostra Associazione Sportiva di Kitesurf Roma ha organizzato a a Gizzeria Lido, Mario Calbucci classe 1996, kiterIl termine kiter identifica lo sportivo che pratica la disciplina sportiva del kitesurf. La definizione "kiter" non specifica la specialità del praticante (freestyle, wave, race, big air, hydrofoil) ma solo... giovanissimo ma con le idee molto chiare: Diventare campione mondiale nella disciplina del Kitesurfing Race.
Ci ha da subito incuriosito, un ragazzino che conosce tante cose sul kite in generale, pronto sempre a dare consigli, con estrema umiltà ed educazione.
Abbiamo deciso allora di approfondire la conoscenza, gli abbiamo scattato qualche foto durante gli allenamenti facendogli poi alcune domande…
Da quanto tempo pratichi il kitesurf?
All’età di 5 anni ho ricevuto il mio primo trainer kite, era un 2 metri.
Lo utilizzavo sopratutto come passatempo mentre mio padre regalava in vari circoli velici coi catamarani.
Mentre mi divertivo a giocare con il mio aquiloncino ho iniziato a fare i primi corsi di vela con l’optimist e poi più avanti quelli di windsurf
All’età di circa 10 anni ho iniziato a fare i miei primi bordi per poi innamorarmi di questo sport.
Perché il race?
Ho scelto il race in quanto mio padre mi ha trasmesso la passione per le regate.
Con lui mi sono avvicinato alla prima regata di kiterace a Palombina nuova(AN).
Il race ti obbliga a porre degli obiettivi che con l’allenamento e l’impegno cerchi di raggiungere.
Il race non è solo regate e allenamenti, ma diventa un modo per incontrare gente nuova e condividere momenti fantastici.
Il tuo risultato migliore?
Ho partecipato al Mondiale Formula Kite svolto in Cina diventando vice campione del mondo nella categoria Juniores.
Questa è stata anche la regata che mi ha unito ancora di più a questa disciplina.
Nelle qualificazioni mi sono ritrovato in difficoltà non trovando il giusto assetto con tavola e kite per quelle condizioni.
Con l’aiuto del mio allenatore siamo riusciti a sistemare l’attrezzatura e la mia tattica di regata arrivando a lottare fino all’ultimo giorno per la seconda posizione.
Come sono i tuoi allenamenti?
Nel periodo invernale non riesco ad allenarmi mentre da maggio a settembre mi alleno direttamente negli spot
Il mio allenamento inizia prima di entrare in acqua dove scelgo accuratamente quali pinne e quale settaggio della vela scegliere.
In acqua poi decido se fare un allenamento piuttosto che un altro.
Per esempio in questi giorni mi sto allenando a Gizzeria e mi sto concentrando sulla bolina
A fine giornata cerco di capire cosa posso fare per migliorare ulteriormente.
Molto importante è segnarsi tutte le volte con che attrezzatura e con che condizione l’uscita è stata fatta.
Sponsor: UC Distribution
In bocca al lupo Mario
Mario Calbucci la speranza italiana del kitesurfing Race.