Questa è una domanda che ci siamo posti tutti quanti, specialmente nelle primissime uscite in kitesurf.
Ascoltare i consigli dei kiters più esperti è sempre un bene ma, in alcuni casi, sono discordanti uno con l’altro.
Si, esistono i manometri ma raramente sono precisi e, soprattutto, si deteriorano in brevissimo tempo; meglio non farci troppo affidamento e imparare a riconoscere da soli la giusta pressione di “gonfiaggio” di un “Kite PumpCome il nome stesso suggerisce, questa tipologia di kite sono caratterizzati da una struttura di camere d’aria (bladders) che vengono gonfiate prima di utilizzare la vela e le conferiscono rigidità...”.
Approfittiamo quindi di questo video il cui protagonista “Dimitri Maramenides” ci spiega in modo chiaro e semplice come e quanto gonfiare il nostro kite.
Partiamo con il dire che un kite pump offre il massimo delle performance quando viene messo alla giusta pressione, tale da renderlo rigido e non deformabile.
In questo modo però mettiamo leggermente a rischio la struttura soprattutto nelle cadute del kite in acqua, o peggio, a terra.
Quindi Dimitri Maramenides ci regala un ottimo consiglio: i principianti è meglio che tengano la pressione leggermente al di sotto del normale; nelle cadute il kite sarà più al sicuro.
Un altro fattore di estreme importanza è quello che, nei mesi estivi con il sole molto caldo, la pressione all’interno della Leading Edge
Ricordatevi quindi che, quando il sole scalda molto, la pressione iniziale del kite dovrebbe rimanere leggermente più bassa, si alzerà poi per effetto del calore.
Allora Kiters… Pump it Up
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Quanto deve essere gonfiato un kite pump?
Pro Kitesurf Roma – PKR